“I nostri figli berranno vino cinese di grande qualità. La Cina è il mercato enologico più dinamico e i suoi vini diventano sempre più prestigiosi.”, afferma Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles (CMB), annunciando che la Cina sarà il prossimo paese ospite del CMB. “Un tempo celebre per il consumo di tè, la Cina potrebbe presto diventare uno dei più grandi consumatori di vino al mondo. E i consumatori della seconda più grande potenza economica mondiale vogliono un vino di prima qualità”, ha aggiunto.
Per due anni consecutivi, nel 2016 e 2017, la Cina ha iscritto il più grande numero di campioni al Concours Mondial de Bruxelles nella categoria di prezzo 35 – 50 euro, superando il numero di campioni provenienti dalla Spagna (22), dalla Francia (14) e dall’Italia (12). Nel 2017, i campioni cinesi si sono imposti nella forchetta di prezzo 50 – 70 euro. Insieme ai vini spagnoli, i suoi 11 campioni sono stati i leader incontestati nella categoria dei vini venduti a oltre 70 euro. Circa un quarto dei campioni che hanno partecipato al Concours Mondial nel 2017, nella categoria di prezzo più alta, proveniva dalla Cina. E circa un terzo di questi sono stati premiati dalla giuria con una medaglia.
La Cina è riuscita a distinguersi in tutte le categorie del concorso. Nel 2017 il paese si è classificato 6° per numero di medaglie, dietro a paesi produttori tradizionali quali la Spagna, la Francia, l’Italia, il Portogallo e il Cile, ma davanti al Sud Africa e alla Grecia. Tra il 2016 e il 2017, il numero di Grandi Medaglie d’Oro attribuite ai vini cinesi è triplicato. L’anno scorso, per la prima volta, un vino cinese figurava nel prestigioso elenco di Rivelazioni CMB.
Come spiegare queste prodezze? E quali sono le ultime evoluzioni della produzione vinicola cinese? Continua a leggere...
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